Perdasdefogu si trasformerà per una sera in Spoon River. La celebre antologia scritta dallo statunitense Edgar Lee Masters, è stata scelta come soggetto del reading dai corsisti del laboratorio di lettura espressiva, organizzato dall’associazione culturale Pixel Multimedia, sotto la guida dell’attrice professionista Rita Atzeri.
I dilettanti si cimenteranno nella lettura di alcuni epitaffi, dando voce ai personaggi che dall’oltretomba raccontano la loro vita e la loro morte nell’immaginario paese che si erge lungo le rive del fiume Spoon. Uomini e donne, ricchi e poveri, giovani e vecchi, poeti e maestri, medici e giudici, sono solo alcune delle categorie, umane e di mestieri, che parlano dal cimitero di Spoon River, con la sincerità di chi sa di non poter perdere più nulla, avendo perso il dono più prezioso: la vita. Le anime dei trapassati affrontano spesso con tagliente ironia il tema della morte, forniscono moniti ai viandanti, svelano segreti e affidano ai posteri la realizzazione di desideri che nella vita terrena non hanno potuto concretare. Nel corso della serata interverrà Virginia Marci, presidente della Pixel Multimedia, promotrice dell’evento.
Si darà spazio anche al resoconto dei risultati che l’associazione di promozione sociale ha conseguito durante il 2014 con il progetto “Diversamente Sballo”, recentemente conclusosi. L’appuntamento è per sabato 28 febbraio alle 18:00 nella biblioteca comunale Daniele Lai, ingresso gratuito.
Comparso su Vistanet, 28/02/2015
CONCLUSA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL PIANO
DAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE
12 gennaio 2015, 09:21
L'Assessorato e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari ha partecipato con il tavolo Opportunità in rete.
Di seguito il documento della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari: Il 10 Gennaio si è chiusa la consultazione pubblica online sul piano dazione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, promossa dal Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tale metodologia di consultazione nasce dall'adesione dell'Italia all'Open Government Partnership e ha come scopo quello di coinvolgere e sensibilizzare, in un'ottica di trasparenza e di democrazia partecipativa, l'intera cittadinanza in temi di cruciale importanza.
Il piano nasce dalla ratifica da parte dell'Italia della Convenzione di Istanbul ed è previsto dall'art 5 della legge n.119\2013 ed è consultabile a questo link http://www.partecipa.gov.it/media/1027/descrizione-del-piano-d-azione-straordinario-contro-la-violenza-sessuale-e-di-genere.pdf
L'Assessorato e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari, attraverso il processo partecipato con il tavolo Opportunità in rete, ha deciso di rispondere alla chiamata per la consultazione del Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
I soggetti e le competenze riunite dalla Commissione nel tavolo permanente Opportunità in rete (Donna Ceteris, CGILDONNA, Ordine dei Medici, SNOQ, ANPEC Sardegna- Unicef Cagliari, Pixel Multimedia, l'Aquilone di Viviana, Comitato pari Opportunità Ordine degli Avvocati Cagliari, Ordine degli Psicologi Cagliari, Associazione Menabò, Luisa Marilotti, Associazione Luna d'Oriente) sono consapevoli del fatto che ancora è necessario un maggior impegno finanziario e culturale che vada al di là del piano stesso. Tuttavia hanno voluto comunque dare il proprio contributo rispondendo ai quesiti delle linee d'azione del piano (9 in tutto).
Dare esclusivamente una risposta repressiva contro la violenza di genere con l'aumento delle pene e assecondare una cultura securitaria, aumenterebbe le difficoltà e la solitudine dell'ente locale e dei centri anti violenza che quotidianamente cercano di supportare coi mezzi (esigui) le donne che subiscono violenza.
Per questo si ritiene che ciò che nel piano dazione strategico deve essere centrale è la questione culturale ed educativa, volta a scardinare gli stereotipi discriminanti che sono la radice della violenza (linea 1 e 2). Fondamentale quindi l'attenzione da parte dei media di un modello di comunicazione non sessista, l'uso del genere nel linguaggio anche istituzionale e un'attenzione alla produzione editoriale anche dei libri di testo adottati nei programmi scolastici.
Laspetto educativo è giustamente imprescindibile nel'ambito di un azione culturale di promozione del rispetto della pari dignità dei generi. Il Comune e la Commissione hanno investito e investiranno su progetti nelle scuole fin dalla prima infanzia, per attuare azioni che portino i bambini e le bambine a comprendere la differenze nei suo significati positivi come potenzialità nell'altro, non come radice di disuguaglianza o discriminazione.
Ciascuna delle competenze presenti al tavolo ha dato il proprio contributo su tutte le 9 linee. Dall'inserimento socio lavorativo delle donne vittime di violenza, che dovrebbe vedere prima di tutto dei programmi formativi con obiettivi e monitoraggio dei risultati garantiti, alla formazione degli operatori che entrano in contatto con i soggetti che subiscono violenza, a come può servire e cosa deve rappresentare il codice rosa nei pronto soccorsi etc (vedi allegato).
Un'ultima ma non meno importante considerazione ci sembra doverosa e cioè che per quanto questo Piano sia dedicato espressamente alla violenza contro le donne, riteniamo sia indispensabile programmare anche azioni volte a una prevenzione primaria del fenomeno (educazione e comunicazione) e volte all'accoglienza delle persone che subiscono violenza (linea 4,7,8) con uno sguardo inclusivo: affiancando al concetto di genere, quello di identità e orientamento sessuale, in modo da inserire le tematiche LGBTQ e da occuparsi delle vittime di questo reato di ogni genere e identità sessuale.
Ogni azione politica, perché sia realmente efficace nell'ottenere risultati di uguaglianza e benessere sociale diffuso, non può più prescindere dall'impegno per incoraggiare il dibattito, la riflessione e lo scambio tra donne e uomini su nuovi modelli, anzi, traguardi di equità sociale e di rispetto dell'altro e dell'altra, facendo comprendere il valore della differenza per lo sviluppo dell'intera società.
Comune Cagliari News - Testata giornalistica quotidiana del Comune di Cagliari
La Testata, 24/11/2014
Cagliari - Io sola. Martedì 25 Novembre 2014, alle ore 16:30 alle ore 19.00, in via Tempio n. 22a, a Cagliari, Pixel Multimedia presenta, all’interno della rassegna The Letterario con l'autore, il libro “Io sola ” di Maria Mantega, edizione Arcadia, 2014. Coordina Virginia Marci, Presidente Pixel Multimedia. Intervengono: l'Autrice, Maria Mantega, Amalia Schirru, già Parlamentare, Tonino Serra, Medico. Letture a cura di Rita Atzeri.
Il libro racconta la storia di una donna costretta a subire in silenzio ogni forma di violenza dal proprio uomo. Alla presentazione seguirà il dibattito contro la violenza delle donne, spesso agita dentro le mura domestiche.L’iniziativa si inserisce nel quadro della Giornata Internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne.
Sposatasi giovanissima, Miriam sogna un futuro di serenità. Trascorso un primo periodo felice, ben presto la sua vita si trasforma in un inferno. L'uomo che ha al proprio fianco si rivela essere un carnefice sadico e violento. Il vortice disperato in cui precipita la donna, le torture psicologiche e fisiche, il sentirsi abbandonata, perfino, da una famiglia che tende a nascondere “la polvere sotto il tappeto”, imporranno a Miriam di soffrire in silenzio. Fino al giorno in cui, oramai madre di tre figli, la voglia di riscatto e di libertà esploderanno come un uragano. Un romanzo che è uno spaccato dei tanti drammi familiari e di natura omofoba che si consumano oggi in un paese come l'Italia dove ancora, nonostante le tante parole e le poche leggi in merito, ci si indigna solo quando è troppo tardi e ci si trova a piangere l'ennesima vittima femminile di un sistema culturale che tarda a evolversi.
Per info;
Pixel Multimedia, via Tempio 22/a, Cagliari.
Mail: associazionepixelmultimedia@gmail.com
Telefono: 3388134040
Autore: Donatella D'Addante
CONCLUSA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL PIANO
DAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE
12 gennaio 2015, 09:21
L'Assessorato e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari ha partecipato con il tavolo Opportunità in rete.
Di seguito il documento della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari: Il 10 Gennaio si è chiusa la consultazione pubblica online sul piano dazione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, promossa dal Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tale metodologia di consultazione nasce dall'adesione dell'Italia all'Open Government Partnership e ha come scopo quello di coinvolgere e sensibilizzare, in un'ottica di trasparenza e di democrazia partecipativa, l'intera cittadinanza in temi di cruciale importanza.
Il piano nasce dalla ratifica da parte dell'Italia della Convenzione di Istanbul ed è previsto dall'art 5 della legge n.119\2013 ed è consultabile a questo link http://www.partecipa.gov.it/media/1027/descrizione-del-piano-d-azione-straordinario-contro-la-violenza-sessuale-e-di-genere.pdf
L'Assessorato e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari, attraverso il processo partecipato con il tavolo Opportunità in rete, ha deciso di rispondere alla chiamata per la consultazione del Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
I soggetti e le competenze riunite dalla Commissione nel tavolo permanente Opportunità in rete (Donna Ceteris, CGILDONNA, Ordine dei Medici, SNOQ, ANPEC Sardegna- Unicef Cagliari, Pixel Multimedia, l'Aquilone di Viviana, Comitato pari Opportunità Ordine degli Avvocati Cagliari, Ordine degli Psicologi Cagliari, Associazione Menabò, Luisa Marilotti, Associazione Luna d'Oriente) sono consapevoli del fatto che ancora è necessario un maggior impegno finanziario e culturale che vada al di là del piano stesso. Tuttavia hanno voluto comunque dare il proprio contributo rispondendo ai quesiti delle linee d'azione del piano (9 in tutto).
Dare esclusivamente una risposta repressiva contro la violenza di genere con l'aumento delle pene e assecondare una cultura securitaria, aumenterebbe le difficoltà e la solitudine dell'ente locale e dei centri anti violenza che quotidianamente cercano di supportare coi mezzi (esigui) le donne che subiscono violenza.
Per questo si ritiene che ciò che nel piano dazione strategico deve essere centrale è la questione culturale ed educativa, volta a scardinare gli stereotipi discriminanti che sono la radice della violenza (linea 1 e 2). Fondamentale quindi l'attenzione da parte dei media di un modello di comunicazione non sessista, l'uso del genere nel linguaggio anche istituzionale e un'attenzione alla produzione editoriale anche dei libri di testo adottati nei programmi scolastici.
Laspetto educativo è giustamente imprescindibile nel'ambito di un azione culturale di promozione del rispetto della pari dignità dei generi. Il Comune e la Commissione hanno investito e investiranno su progetti nelle scuole fin dalla prima infanzia, per attuare azioni che portino i bambini e le bambine a comprendere la differenze nei suo significati positivi come potenzialità nell'altro, non come radice di disuguaglianza o discriminazione.
Ciascuna delle competenze presenti al tavolo ha dato il proprio contributo su tutte le 9 linee. Dall'inserimento socio lavorativo delle donne vittime di violenza, che dovrebbe vedere prima di tutto dei programmi formativi con obiettivi e monitoraggio dei risultati garantiti, alla formazione degli operatori che entrano in contatto con i soggetti che subiscono violenza, a come può servire e cosa deve rappresentare il codice rosa nei pronto soccorsi etc (vedi allegato).
Un'ultima ma non meno importante considerazione ci sembra doverosa e cioè che per quanto questo Piano sia dedicato espressamente alla violenza contro le donne, riteniamo sia indispensabile programmare anche azioni volte a una prevenzione primaria del fenomeno (educazione e comunicazione) e volte all'accoglienza delle persone che subiscono violenza (linea 4,7,8) con uno sguardo inclusivo: affiancando al concetto di genere, quello di identità e orientamento sessuale, in modo da inserire le tematiche LGBTQ e da occuparsi delle vittime di questo reato di ogni genere e identità sessuale.
Ogni azione politica, perché sia realmente efficace nell'ottenere risultati di uguaglianza e benessere sociale diffuso, non può più prescindere dall'impegno per incoraggiare il dibattito, la riflessione e lo scambio tra donne e uomini su nuovi modelli, anzi, traguardi di equità sociale e di rispetto dell'altro e dell'altra, facendo comprendere il valore della differenza per lo sviluppo dell'intera società.
Comune Cagliari News - Testata giornalistica quotidiana del Comune di Cagliari
La Testata, 24/11/2014
Cagliari - Io sola. Martedì 25 Novembre 2014, alle ore 16:30 alle ore 19.00, in via Tempio n. 22a, a Cagliari, Pixel Multimedia presenta, all’interno della rassegna The Letterario con l'autore, il libro “Io sola ” di Maria Mantega, edizione Arcadia, 2014. Coordina Virginia Marci, Presidente Pixel Multimedia. Intervengono: l'Autrice, Maria Mantega, Amalia Schirru, già Parlamentare, Tonino Serra, Medico. Letture a cura di Rita Atzeri.
Il libro racconta la storia di una donna costretta a subire in silenzio ogni forma di violenza dal proprio uomo. Alla presentazione seguirà il dibattito contro la violenza delle donne, spesso agita dentro le mura domestiche.L’iniziativa si inserisce nel quadro della Giornata Internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne.
Il libro racconta la storia di una donna costretta a subire in silenzio ogni forma di violenza dal proprio uomo. Alla presentazione seguirà il dibattito contro la violenza delle donne, spesso agita dentro le mura domestiche.L’iniziativa si inserisce nel quadro della Giornata Internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne.
Sposatasi giovanissima, Miriam sogna un futuro di serenità. Trascorso un primo periodo felice, ben presto la sua vita si trasforma in un inferno. L'uomo che ha al proprio fianco si rivela essere un carnefice sadico e violento. Il vortice disperato in cui precipita la donna, le torture psicologiche e fisiche, il sentirsi abbandonata, perfino, da una famiglia che tende a nascondere “la polvere sotto il tappeto”, imporranno a Miriam di soffrire in silenzio. Fino al giorno in cui, oramai madre di tre figli, la voglia di riscatto e di libertà esploderanno come un uragano. Un romanzo che è uno spaccato dei tanti drammi familiari e di natura omofoba che si consumano oggi in un paese come l'Italia dove ancora, nonostante le tante parole e le poche leggi in merito, ci si indigna solo quando è troppo tardi e ci si trova a piangere l'ennesima vittima femminile di un sistema culturale che tarda a evolversi.
Per info;
Pixel Multimedia, via Tempio 22/a, Cagliari.
Mail: associazionepixelmultimedia@gmail.com
Telefono: 3388134040
Mail: associazionepixelmultimedia@gmail.com
Telefono: 3388134040
http://www.latestata.info/slugpage.php?slugSezione=agenda-cittadina&slugCategoria=incontri-e-dibatitti&slugTipologia=notizie&slugTesto=cagliari-i-disturbi-specifici-dell-apprendimento
http://www.latestata.info/
21.10.2014
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Nicolò Businco. Storia di un errore politico giudiziario
Presentazioni
Cagliari – Nicolò Businco. Storia di un errore politico giudiziario. Mercoledì 22 ottobre 2014, alle ore 17.00, in via Tempio n. 22, a Cagliari l’associazione Pixel Multimedia presenta il libro di Tonino Serra dal titolo Nicolò Businco. Storia di un errore politico giudiziario, editrice Condaghes. Il libro, frutto della lunga e appassionata ricerca di Tonino Serra, medico di Ierzu con la passione per la storia, racconta il contesto culturale e sociale dell’Ogliastra di fine Ottocento, con le difficili conquiste del popolo e la lotta per la realizzazione di una rete ferroviaria che accorciasse finalmente la distanza tra i centri ogliastrini alle altre città isolane.
Nicolò Businco, segretario comunale, giornalista ed autorevole esponente del Partito popolare a Ierzu, a quarant’anni è in fuga dalla sua terra… Si diceva che pochi anni prima avesse ucciso il suo amico fraterno Ruggero Tedde in un’imboscata, a Perdasdefogu: voci e niente più, il tanto che bastò per farlo condannare all’ergastolo. M la fuga durò ben poco: nel 1897, dopo la soffiata di una spia, fu catturato e condannato al carcere a vita. Gli anni da recluso furono per Nicolò Businco atroci, avvelenati ancora di più dalla consapevolezza di essere innocente.
Con l’autore intervengono Franca Marcialis (esperta in lingua e cultura sarda) e Basilio Brodu (avvocato). Coordina Virginia Marci, presidente dell’associazione Pixel Multimedia, ente di promozione sociale riconosciuto dalla Regione Sardegna che opera dal 1993 in ambito regionale e nazionale svolgendo attività di utilità sociale.
A Perdasdefogu va in onda la creatività dei giovani con i laboratori del progetto "Diversamente sballo" |
Lunedì 28 Luglio 2014 08:14 |
E’ in corso di realizzazione, a Perdasdefogu, il progetto “Diversamente sballo” sostenuto in parte da un contributo della Regione Sardegna sulla occupazione femminile. Per dodici mesi, cinque giovani donne hanno la possibilità di acquisire competenze lavorative promuovendo il benessere della comunità ogliastrina con attività diversificate e articolate per fasce d’età.
Il progetto di Pixel Multimedia, un’associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Sardegna, mira alla prevenzione del disagio sociale. Pixel attiva da vent’anni sul territorio regionale e nazionale in ambito socio-culturale opera senza finalità di lucro, con enti pubblici e privati, in attività di utilità sociale. A guidare le tante attività dell’Associazione è da sempre Virginia Marci, professionista con pluriennale esperienza in campo sociale e culturale. Tante le attività previste dal progetto: uno sportello d’ascolto per bambini e adolescenti, alcuni seminari sul tema, la proiezione di documentari e tante attività di socializzazione. Queste ultime sono centrate soprattutto su attività di tipo laboratoriale dove operatrici e volontari trasmettono, secondo la filosofia “dell’imparare facendo”, la cultura del vivere sano, del riciclaggio dei materiali, della salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni gastronomiche e tanto altro. Quattro le attività laboratoriali organizzate e portate a termine con successo in pochi mesi dall’avvio del progetto . “Informatica in poche ore” per adulti, “Le manine laboriose” -laboratorio di riciclaggio per bambini di fascia di età compresa tre i sei e gli undici anni, “Geologicamente giocando” laboratorio di geologia per bambini di otto anni ed infine in collaborazione con la Pro-loco Foghesu “Le mani in pasta” - laboratorio enogastronomico per bambini e adulti, che si sono cimentati principalmente nella lavorazione del culurgione ogliastrino a spighita. Le creazioni realizzate durante i laboratori verranno esposte negli stand durante la manifestazione Folkloristica “Foghesu canta Foghesu”, che si snoderà per le vie del centro storico a Perdasdefogu a partire da venerdì 25 luglio a domenica 27 luglio. Dalle 18:30 di domenica, nello stand di Pixel multidedia, i bambini esporranno le proprie creazioni (disegni, calchi in gesso, manufatti ecc.) e daranno mostra delle abilità acquisite. Sarà d’interesse osservare i bambini mentre realizzano la tipica “chiusura” a spiga de is culurgiones foghesini, tecnica appresa nel laboratorio “Le mani in pasta”. Il buon risultato di questo step progettuale fa ben prevedere la realizzazione di altri laboratori, che fungano da polo aggregante per la comunità.
pubblicato su http://www.tortohelie.it/ del 28 luglio 2014
27.07.2014
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Foghesu canta
apparso su http://www.latestata.info/ il 27/07/2014
Perdasdefogu - Foghesu canta Foghesu. Domenica 27 luglio 2014, per le vie del centro storico di Perdasdefogu, dalle ore 18:30, si terrà la giornata conclusiva della manifestazione Folkloristica “Foghesu canta Foghesu”, iniziata il 25 luglio scorso. A Perdasdefogu va in onda la creatività dei giovani con i laboratori del progetto ‘Diversamente sballo’, ideato dall’associazione culturale Pixel Multimedia, nel cui stand i bambini esporranno le creazioni (disegni, calchi in gesso, manufatti, ecc.) e daranno mostra delle abilità acquisite, come la tipica “chiusura” a spiga de is culurgiones foghesini, tecnica appresa nel laboratorio “Le mani in pasta”. Il progetto “Diversamente sballo”, in parte sostenuto da un contributo della Regione Sardegna sulla occupazione femminile, col quale per dodici mesi cinque giovani donne hanno la possibilità di acquisire competenze lavorative, promuovendo il benessere della comunità ogliastrina, con attività diversificate e articolate per fasce d’età, mira alla prevenzione del disagio sociale nel territorio.
Pixel Multimedia è un’associazione di promozione sociale, riconosciuta dalla Regione Sardegna, che da vent’anni è attiva sul territorio regionale e nazionale in ambito socio-culturale per conto di enti pubblici e privati, operando senza finalità di lucro in attività di utilità sociale. A guidare con prestigio le tante attività dell’associazione è da sempre Virginia Marci, professionista con pluriennale esperienza in ambito sociale e culturale.
Tante le attività previste dal progetto: uno sportello d’ascolto per bambini e adolescenti, seminari sul tema, proiezione di documentari e attività di socializzazione centrate soprattutto su attività di tipo laboratoriale dove operatrici e volontari trasmettono secondo la filosofia “dell’imparare facendo”, la cultura del vivere sano, del riciclaggio, della salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni gastronomiche e ancora tanto altro.
Quattro le attività laboratoriali organizzate con successo e portate a termine in pochi mesi dall’avvio del progetto: “Informatica in poche ore” (per adulti), “Le manine laboriose” (laboratorio creativo per bambini di fascia di età compresa tre i 6 e gli 11 anni), “Geologicamente giocando” (laboratorio di geologia per bambini di 8 anni) ed infine “Le mani in pasta”, con la partecipazione della pro-loco Foghesu, (laboratorio enogastronomico per bambini e adulti che si sono cimentati principalmente nella lavorazione del culurgione ogliastrino a spighita).
Il buon risultato di questo step progettuale fa ben prevedere la realizzazione di altri laboratori, che fungano da polo aggregante per la comunità.
Autore: Donatella D'Addante
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Vistanet-24/07/2014
La ventesima edizione del festival del Folklore: Foghesu canta Foghesu, si aprirà venerdì 25 Luglio.
La Pro Loco di Perdasdefogu, in collaborazione con le diverse associazioni del paese, inaugura la rassegna 2014, alle 18:30 con i Mamuthones di Mamoiada, che precederanno la sfilata dei gruppi Folk provenienti dalla Serbia, dalla Slovacchia, dal Portorico, con i gruppi di Perdas e Masainas. Alle 22 dello stesso giorno, in piazza San Pietro, Emanuele Garau presenta: Suoni e Colori, con esibizione dei gruppi. Sabato 26 luglio alle ore 22, la compagnia teatrale foghesina “Sa Brulla” rappresenterà, in lingua sarda: I moti di Foghesu del 1908 e la relazione del commissario prefettizio Egidio Castiglia, scritta e diretta da Giampietro Cabitza.
Ultimo giorno del festival, domenica 27 luglio, a partire dalle ore 18:30, nel centro storico verranno aperti stand, mostre artigianali, e si potrà seguire un percorso enogastronomico, con degustazione di prodotti tipici foghesini. Novità di quest’anno l’esposizione in stand di piccole creazioni manuali realizzate da bambini, di età compresa tra i sei e gli undici anni, che hanno frequentato il laboratorio “Le manine laboriose” e “Geologicamente giocando”, non solo, gli stessi insegneranno agli adulti, la “chiusura” a spiga dei tipici “culurgiones” foghesini, tecnica appresa durante il laboratorio enogastronomico “Le mani in pasta”. Ilaboratori sono stati organizzati dall’associazione Pixel Multimedia. Artisti del paese esporranno le creazioni e i lavori artigianali lungo le vie del centro. A partire dalle ore 21 in piazza Sa Murra Manna: Canti in Libertà. http://www.vistanet.it/blog/cultura_ed_eventi/perdas-festival-folklore/
Castedduonline.it 23/07/2014
Mercoledì 23 luglio alle 18, nello storico quartiere di Villanova in Via Tempio 22/a nella sede di diverse associazioni cittadine e di Pixel, una associazione di promozione sociale e culturale, sarà presentato il libro "POETTO 1913-2013 - Un secolo cento anni" curato da Gianfranco Carboni. Il volume è una raccolta di scritti di varie personalità, alcune note altre meno. Tutte hanno “vissuto il Poetto” e regalano al lettore le proprie emozioni. Alcune raccontano del contribuito personale dato allo sviluppo della Spiaggia dei centomila. Il lavoro di Carboni è corredato di numerose immagini presentate senza un ordine preordinato che ben raffigurano la spiaggia colorata e vivace della bella città di Cagliari, ma famosa in tutto il mondo. Parole e immagini rendono piacevole la lettura, il contributo collettivo (foto e articoli sono stati donati ) danno un valore aggiunto al lavoro. Alla presentazione saranno presenti Gianfranco Carboni, il curatore dell'opera, alcuni rappresentanti delle Istituzioni e tanti altri ospiti..... Sarà una gradevole conversazione su Cagliari di ieri e oggi. Organizza Pixel - See more at: http://www.castedduonline.it/cultura/cultura/16328/editoria-poetto-1913-2013-un-secolo-cento-anni.html#sthash.ddVnQJ0u.dpuf http://www.castedduonline.it/cultura/cultura/16328/editoria-poetto-1913-2013-un-secolo-cento-anni.html
SardiNews
20-7-2013
Un anno a
Perdasdefogu: laboratorio Pixel con enogastronomia, teatro per non
udenti, archeologia.
Un anno a Perdasdefogu è
frutto del lavoro svolto nel territorio da Pixel
Multimedia,APS.
Nella suggestiva cornice della chiesa preromanica di San Sebastiano verranno presentati il progetto Il sapere dei sapori e i laboratori di educazione ambientale e di sensibilizzazione alla LIS rivolti ai bambini.
Interverranno Virginia Marci, Presidente dell'Associazione Pixel Multimediia,Franca Marcialis, esperta di lingua sarda, Luisa Cottone, geologa, Mariano Carta, Sindaco di Persasdefogu, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore. Alle 21.30, sempre a San Sebastiano verrà rappresentata l'opera in linguaggio dei segni Le donne del rosmarino tratta dal libro La ghianda è una ciliegia di Giacomo Mameli.
Organizza l'Associazione Pixel Multimedia in collaborazione con il Comune di Perdasdefogu, l'A.T. Pro Loco Foghesu e la Provincia Ogliastra
Nella suggestiva cornice della chiesa preromanica di San Sebastiano verranno presentati il progetto Il sapere dei sapori e i laboratori di educazione ambientale e di sensibilizzazione alla LIS rivolti ai bambini.
Interverranno Virginia Marci, Presidente dell'Associazione Pixel Multimediia,Franca Marcialis, esperta di lingua sarda, Luisa Cottone, geologa, Mariano Carta, Sindaco di Persasdefogu, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore. Alle 21.30, sempre a San Sebastiano verrà rappresentata l'opera in linguaggio dei segni Le donne del rosmarino tratta dal libro La ghianda è una ciliegia di Giacomo Mameli.
Organizza l'Associazione Pixel Multimedia in collaborazione con il Comune di Perdasdefogu, l'A.T. Pro Loco Foghesu e la Provincia Ogliastra
Sardi
News
Mensile
di informazione socio economica diretto da Giacomo Mameli n.
9 - anno XIV - settembre 2013
(Pagina 34)
Un gruppo di attori
sordi e udenti a Perdasdefogu per il ventennale di Pixel multimedia
“Le donne del
rosmarino nella Lingua dei segni : L’emancipazione femminile ai
primi del ‘900” di
Marco Spanu”.
Come mi farò capire? Questa la domanda sorta dopo l’incontro con Alessandra Mura, educatrice e attrice sorda, che mi ha proposto di curare la messa in scena, assieme a un gruppo di attori sordi e udenti, di uno spettacolo teatrale in Lis (Lingua dei segni italiana). Io questa lingua neanche la conosco. E sì che a noi udenti, abituati a trasformare pensieri in articolazioni di suoni, gioverebbe conoscerla. Per i segnanti (cioè chi “parla” la Lis: sordi ma anche udenti), è uno scherzo infatti trasformare concetti reali e astratti in creazioni visive, espressioni facciali, coreografie di mani. Altro che le letterine “dell’alfabeto muto” che usavamo alle elementari.
Come mi farò capire? La domanda torna a bomba appena mi ritrovo a lavorare con il gruppo degli attori (Maria Elena Carboni, Maria Paola Casula, Nina Di Leo, Vito Erriu, Luca Lai, Alessandra Mura), composto da udenti e sordi. Sordi, come orgogliosamente si chiamano tra loro. Non “sordomuti” (non sono muti), né “non udenti” (molto politically correct). Le mani volano. Felici gioiose, espressive. Roba da far impallidire noi poveri udenti, che, abituati a comunicare aprendo la bocca (tanto) e usando le orecchie (poco), ci accorgiamo di avere un corpo soltanto quando afflitto da qualche malfunzionamento. E questo “come mi farò capire?”, ha smesso di tormentarmi nello stesso momento in cui ho superato la paura di sbagliare, cedendo alla curiosità, al gioco, ma soprattutto al desiderio di comunicare.
Partiamo con l’idea di lavorare su un racconto dello scrittore foghesino Giacomo Mameli: “Le donne del rosmarino” (contenuto nel libro “La ghianda è una ciliegia”, CUEC editrice). Una storia (vera) di emancipazione femminile dell’inizio del Novecento, ambientata a Perdasdefogu, dove un gruppo di donne cambia la propria vita, “perché prima lavoravamo in casa ma senza paga: adesso lavoriamo e abbiamo la paga. Ogni settimana.”. Un’emancipazione che però non passa solo attraverso l’indipendenza economica e il riconoscimento del proprio lavoro (la raccolta del rosmarino per la creazione di profumi), ma anche dal non piegarsi alle profferte sessuali del padroncino venuto dal Continente. Sin dall’inizio parliamo, discutiamo sul fatto che lo spettacolo debba essere unicamente in Lingua dei segni. Siamo sicuri che vogliamo continuare a mantenere questa divisione tra udenti e sordi? Alla fine decidiamo tutti assieme che questo spettacolo sarà, primo caso in tutta Italia, uno spettacolo bilingue: Lis e italiano. Ideiamo un sistema di voci narranti, a carattere contrappuntistico, dove italiano e Lis non siano sottotitolo l’uno dell’altra, ma percorsi autonomi, diversità che si valorizzano a vicenda, come una pietra preziosa incastonata in una montatura d’oro. Una vecchina racconta in prima persona la propria gioventù di donna del rosmarino, e nel ripercorrere la storia della propria vita i pensieri prendono forma sulla scena.
Il ricordo abbatte la
barriera del tempo, ciò che è stato può essere ancora: nella
parola, nel segno, nel movimento. Per una bambina molto vivace la
scuola è quindi ancora prigione e la campagna libertà; la prima
guerra mondiale significa ancora i morti di febbre spagnola; i
continentali offrono ancora alle donne di Perdasdefogu una speranza
di emancipazione in cambio di duri sacrifici.
Il racconto è il
sortilegio e il narratore è l’officiante di questo rito
collettivo. Dal punto di vista visivo abbandoniamo velleità
oleografiche e ci affidiamo a pochi oggetti: una lampada a carburo,
una sedia-inginocchiatoio, un nerbo di bue. Costruiamo l’azione
scenica attorno alla splendida scenografia della chiesa di San
Sebastiano di Perdasdefogu, gioiello preromanico, lavorando in
maniera cinematografica sulla fotografia, illuminando con tagli di
luce profonda, passando dalle penombre a chiaroscuri fortissimi di
stampo espressionista, rifacendoci al patrimonio visivo delle stampe
degli artisti sardi a cavallo tra Ottocento e Novecento (su tutti,
Giuseppe Biasi)
Il risultato, “Le donne
del rosmarino”, andato in scena a Perdasdefogu il 20 luglio 2013,
in occasione degli eventi organizzati per il ventennale di Pixel
Multimedia che ha ideato il progetto, è uno spettacolo frutto degli
sforzi congiunti della sopraccitata associazione diretta da Virginia
Marci, del Comune di Perdasdefogu, ma soprattutto del tanto lavoro
(gratuito: è bene sottolinearlo) di un gruppo di persone che ha
lavorato con obbiettivi e valori specifici. Ideali condivisi e
spezzati come un pane comune; cibo sano alla mensa della convivenza
civile. Bontà di un percorso sostanziatasi nella risposta del
pubblico: nella volontà, riscontrata in tutti, di comunicare, di
stare assieme, di fare assieme, ancora e sempre, senza lasciare
indietro nessuno, al di là della lingua (parlata o segnata). Al di
là di tutti i pregiudizi, linguistici e culturali che a volte ci
dividono.
FONTE: Sardinews
online - All rights reserved
SardInews
Mensile di
informazione socio economica diretto da Giacomo Mameli; n.
6 – anno 2 – giugno 2001
Inizio modulo
La rivoluzione tra
i banchi del “Primo Levi” di Quartu.
Per concludere un bel
dibattito fra gli studenti e gli “esterni”: il direttore del
Carrefour di Quartucciu Patrick Boyer (azienda presso la quale molti
giovani avevano frequentatro uno stage), il presidente regionale
della Confesercenti Carlo Abis, il direttore provinciale della
Confcommercio Giuseppe Scura col preside della scuola (il Tecnico
commerciale “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena), Giovanni Chessa
e la vicepreside Serena Pisano.
Prima c’era stato -
sempre al “Primo Levi”, che quest’anno si è confermata scuola
all’avanguardia - un
seminario dal titolo
“diventare
professionisti tra i banchi di scuola”, organizzato dalla
Pixel
(presidente Virginia Marci) e dal 24° distretto scolastico di
Quartu
(presidente Antonio Ritano).
Nei mesi precedenti il
seminario (svoltosi tra il 30 e il 31 maggio) Pixel e Distretto
avevano coinvolto docenti e studenti del Levi, del liceo classico e
scientifico di Quartu, del tecnico Giua e e del liceo artistico in un
programma di orientamento teso a informare e sensibilizzare alunni e
insegnanti sui percorsi post-diploma, sull’importanza della
comunicazione e sulla conoscenza del mercato del lavoro. In due
giorni di intensi dibattiti sono intervenuti il preside di Scienze
politiche dell’Università di Cagliari Gianfranco Bottazzi, il
prorettore dell’Università Giaime Marongiu, gli esperti Pixel
Rosario Vargiu, Maria Giuseppa Contu e Corrado Ballocco, Giovanna
Oppo per Asdecco, Sebastiano Dessì per Sviluppo Italia, Antonio
Ganadu
per lo Ial-Cisl, la
sociologa del lavoro Maria Letizia Pruna. Ha coordinato il
giornalista Marco Mostallino. L’Università di Cagliari ha
allestito diversi stand per l’orientamento. Il commento dei
ragazzi? “Abbiamo capito che la scuola può essere vicina ai suoi
alunni, e ciò è una rivoluzione”, hanno commentato molti dei
neodiplomandi.
Disabili
Oggi quotidiano
on-line Questo articolo è
stato pubblicato, il giovedì
novembre 16th, 2006 alle
2:21 pm ed è archiviato nella categoria Disabili
DISABILI: PER 4.000 ALUNNI 1.600 INSEGNANTI IN SARDEGNA
(AGI)
– Cagliari, 16 nov. – Un confronto tra associazioni di
volontariato e politica per sensibilizzare le istituzioni sui diritti
civili delle persone con disabilita’, che per la prima volta si
riuniranno in un’unica manifestazione nel parco di Monte Claro, a
Cagliari. “Diversamente Uguali” nasce proprio dall’esigenze di
portatori di handicap di incontrarsi per mettere in comune esigenze
diverse”, ha spiegato durante la conferenza stampa Virginia Marci,
insegnante, presidente della Pixel Multimedia, che si occupa del
raccordo tra scuola e associazionismo. Sabato prossimo, a discutere
di problemi motori, sensoriali e mentali ci saranno le onlus piu’
rappresentative: “Il Gabbiano” (associazione sportiva nata in un
centro di salute mentale), Ente nazionale sordomuti, Unione italiana
ciechi. Dopo il dibattito, i ragazzi diversamente abili si
affronteranno in un torneo di calcetto tra le rappresentative de Il
Gabbiano, dei Vigili del fuoco e degli amministratori della
Provincia, che patrocina l’iniziativa. Poi sara’ la volta del
gruppo musicale “Uno studente per amico”, dell’Istituto tecnico
industriale Giua di Cagliari e nel pomeriggio l’esibizione del coro
dell’unione italiana ciechi. Alle 18, infine, e’ prevista la
proiezione del film coreano Oasis di Lee Chang Dong (2003).
In Italia, secondo i dati
forniti dall’Istat e riproposti durante la presentazione
dell’iniziativa, ci sono 2milioni 824mila disabili, la maggior
parte dei quali vive in famiglia (si tratta del 4,85% della
popolazione). Nell’Isola, disabilita’ significa soprattutto
sclerosi multipla, con una media superiore a quella nazionale: 2.500
malati, ossia 150 casi ogni 100mila abitanti, contro i 20-60 del
resto d’Italia. L’incidenza e’ di circa 102 all’anno.
In aumento, anche i casi
di demenza senile (Alzheimer per due terzi). Ma non sono soltanto gli
handicap fisici ad incidere in maniera particolare, rispetto alle
altre regioni italiane. Secondo il piano socio-assistenziale della
Regione, nella penisola ci sono 8 suicidi l’anno ogni 100mila
abitanti, media che al Sud scende a 4-5 casi.
In Sardegna, invece, si
sfiorano i 10,3. E non bisogna dimenticare che l’Isola ha il piu’
alto numero di internati negli ospedali psichiatrici giudiziari, in
rapporto alla popolazione. Attualmente, i malati mentali in opg sono
55. (AGI)
ARCHIVIO la Nuova
Sardegna dal 1999 ad oggi:
Il lavoro e le
donne, incontro in biblioteca
21 aprile 2007 —
pagina 13 sezione: Cagliari
PERDASDEFOGU.
Donne
alla ribalta stasera a Perdasdefogu: discuteranno di lavoro, di
quello tradizionale e di quello tecnologico, legato alle
telecomunicazioni, alla società di Internet.
Se
ne parla, dalle 18, nella biblioteca “Daniele Lai”, al centro del
paese. Il dibattito, organizzato dal Comune, dalla Pixel multimedia e
dall’editore Cuec, sarà coordinato dal segretario generale della
Cgil sarda Giampaolo Diana.
In discussione due recentissimi libri di successo: “Donne al lavoro”, edizioni Il Mulino, della sociologa cagliaritana Maria Letizia Pruna e “Donne al computer”, edizioni Cuec, di Clementina Casula (Scienza della formazione) e Alessandro Mongili (facoltà di Scienze politiche).
In discussione due recentissimi libri di successo: “Donne al lavoro”, edizioni Il Mulino, della sociologa cagliaritana Maria Letizia Pruna e “Donne al computer”, edizioni Cuec, di Clementina Casula (Scienza della formazione) e Alessandro Mongili (facoltà di Scienze politiche).
I
due volumi, alla presenza degli autori (non sarà presente Mongili,
in questi mesi negli Stati Uniti per motivi di studio) verranno
presentati dai sociologi Gianfranco Bottazzi, presidente della Sfirs,
e da Giuliana Mandich, che commenterà in particolare il lavoro di
Maria Letizia Pruna.
Allieva di Aris Accornero, col quale si era laureata alla Sapienza di Roma in Sociologia del lavoro, autrice di “Occupazioni e disoccupazioni” (Franco Angeli, 2002), Pruna riesce a spiegare «una realtà che non è quella che appare.
Allieva di Aris Accornero, col quale si era laureata alla Sapienza di Roma in Sociologia del lavoro, autrice di “Occupazioni e disoccupazioni” (Franco Angeli, 2002), Pruna riesce a spiegare «una realtà che non è quella che appare.
Non
è vero che le donne ormai possano decidere come vogliono, che esista
una sostanziale uguaglianza di genere».
In
uno dei primi capitoli del libro l’autrice scrive per esempio che
«le carenze e i veri e propri vuoti del welfare italiano gravano
sulle spalle delle donne che in assenza di adeguati servizi alle
famiglie - in particolare bambini, disabili, anziani - e in presenza
di una divisione del lavoro familiare tuttora fortemente squilibrata
- si fanno carico della maggior parte delle attività domestiche e di
cura».
Clementina
Casula e Mongili hanno invece esaminato l’approccio - non positivo
- delle donne sarde alle nuove tecnologie analizzando in particolare
i risultati di focus group tra Nuoro, Macomer e Sassari.
All’incontro
odierno, se ne parlerà alla presenza di donne impegnate nelle
amministrazioni comunali (Elmas, Seui, Lanusei, Sorgono), nella
scuola (Nuoro, Isili), nel turismo (giungeranno da Arbus, Alghero,
Nuoro, Gavoi), nell’agroalimentare (Tertenia, Tortolì, Guspini),
nell’uso delle nuove tecnologie. Il dibattito verrà
introdotto dai saluti del sindaco di Perdasdefogu Walter Mura e dalla
presidente di Pixel Virginia Marci.
«Diversamente
uguali», una giornata per sognare una vita senza barriere
21
novembre 2006 — pagina 02 sezione: Cagliari
CAGLIARI.
Tutto
quel che chiedono è una vita che li renda uguali agli altri, ma a
spezzare il sogno spesso è una burocrazia difficile da sormontare o
un’istruzione a dir poco negata. Nella “Giornata dei diversamente
uguali” organizzata nel Parco di Monte Claro, è questo ciò che le
associazioni di volontariato, ma anche centinaia di cittadini, hanno
voluto mettere in evidenza. Patrocinata dalla Provincia, la giornata
di sensibilizzazione verso le problematiche legate alla disabilità,
ma non solo, è stata messa in piedi dalle associazioni Il gabbiano,
Pixel multimedia, Unione italiana ciechi, Ente nazionale sordomuti,
Coordinamento insegnanti di sostegno e Sportello handicap della
provincia. «L’idea di fondo dell’iniziativa - spiega Virginia
Marci, insegnante e presidente dell’associazione Pixel multimedia -
è richiamare l’attenzione sui diritti di cittadinanza in senso
ampio: vogliamo sensibilizzare sul fatto che tutti sono uguali, a
prescindere dal colore della pelle, dalla religione, o dalle
condizioni psico-fisiche». Un tema su cui Virginia Marci ha battuto
molto anche con i suoi studenti, arrivati preparati all’incontro di
ieri, ma che ancora incontra numerosi ostacoli. «L’integrazione
scolastica ad esempio - racconta Linda Salis, presidentessa della
sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi - per noi non
vedenti si risolve solo nei registri di classe: spesso si preferisce
seguire rigidamente le graduatorie piuttosto che curarsi di avere a
supporto di un disabile un insegnante specializzato». (s.z.)
Nuovo ciclo di
conferenze a PerdasdefoguInizio
modulo
16
gennaio 2004 — pagina 08 sezione: Nuoro
PERDASDEFOGU.
Diversi
temi sociali di stretta attualità sono al centro del nuovo e
importante ciclo di conferenze che il Comune ha organizzato per il
ciclo invernale degli immancabili “Sabati del messaggio”.
Il progetto “Comunicare bene per vivere meglio”, finanziato dall’assessorato regionale alla Sanità, è stato elaborato dalla Pixel di Cagliari. Alle manifestazioni collabora anche la pro loco.
«Sarà don Ettore Cannavera - afferma Virginia Marci, dell’associazione Pixel - psicologo, direttore del servizio sociale del carcere minorile di Quartucciu, ad animare, sabato 17, il dibattito che avrà come tema “Adolescenti o adulti: c’è rapporto?”.
Il progetto “Comunicare bene per vivere meglio”, finanziato dall’assessorato regionale alla Sanità, è stato elaborato dalla Pixel di Cagliari. Alle manifestazioni collabora anche la pro loco.
«Sarà don Ettore Cannavera - afferma Virginia Marci, dell’associazione Pixel - psicologo, direttore del servizio sociale del carcere minorile di Quartucciu, ad animare, sabato 17, il dibattito che avrà come tema “Adolescenti o adulti: c’è rapporto?”.
Con
il sacerdote interverranno alcuni ragazzi che porteranno alla
conoscenza diretta del pubblico alcune testimonianze dirette del
disagio giovanile e del dialogo, molto spesso problematico,
all’interno e all’esterno delle famiglie»
Sono
previsti altri due incontri che si terranno nei prossimi mesi di
febbraio e marzo: uno affronterà i vari problemi della tutela della
salute e l’altro i danni derivanti dall’uso e dall’abuso del
tabacco e dell’alcol.
Le varie relazioni saranno svolte da alcuni docenti delle Università di Sassari e Cagliari e da diversi esperti del Sert e del Cim dell’Asl 4 d’Ogliastra.
Tutte le manifestazioni culturali inserite nel ciclo invernale dei “Sabati del messaggio”, come sempre, si terranno nell’auditorium parrocchiale di piazza San Pietro, con inizio alle ore 18.
Le varie relazioni saranno svolte da alcuni docenti delle Università di Sassari e Cagliari e da diversi esperti del Sert e del Cim dell’Asl 4 d’Ogliastra.
Tutte le manifestazioni culturali inserite nel ciclo invernale dei “Sabati del messaggio”, come sempre, si terranno nell’auditorium parrocchiale di piazza San Pietro, con inizio alle ore 18.
Fino
a ora, in tutti gli anni in cui si sono tenute queste iniziative di
carattere culturale e sociale, si è registrata una rilevante
partecipazione di pubblico proveniente da tutto il territorio.(l.cu.)
Perdasdefogu, un
convegno sull’abuso di alcol e tabacco
17
aprile 2004 — pagina 10 sezione: Nuoro (sezione
Cagliari p.12)
PERDASDEFOGU.
Il
“paese con le stellette” si conferma capitale ogliastrina delle
manifestazioni di carattere cultruale, di iniziative a carattere
sociale, incontri di vario genere e seminari.
E
proprio i vari temi sociali di stretta attualità, sono al centro del
nuovo ciclo primaverile di conferenze organizzato dal Comune
dall’associazione Pixel (Multimedia Onlus) di Cagliari. Come
sempre, collabora anche la Pro loco.
Tutte queste iniziative rientrano nell’ambito del progetto “Comunicare bene per vivere meglio”, finanziato dall’assessorato regionale alla Sanità con i Fondi del DPR 309/90.
Tutte queste iniziative rientrano nell’ambito del progetto “Comunicare bene per vivere meglio”, finanziato dall’assessorato regionale alla Sanità con i Fondi del DPR 309/90.
Domenica
pomeriggio, con inizio alle ore 16,30, nell’auditorium parrocchiale
di piazza San Pietro, verranno affrontati i problemi della tutela
della salute e i tanti danni derivanti dall’uso e dall’abuso
dell’alcool e del tabacco.
Il tema base sarà “Le dipendenze patologiche: quali interventi?” e il dibattito sarà animato dalle due psicologhe Giannina Delogu e Graziella Pinna. Al dibattito, farà seguito la proiezione del film “Amarsi”.
Saranno presenti i primi cittadini dell’area della nuova Provincia Ogliastra, gli amministraytori della Comunità montana 11 e i dirigenti dell’Asl 4 di Lanusei.
Alle manifestazioni culturali organizzate a Perdasdefogu, prende parte sempre un gran pubblico, composto anche da persone provenienti da tanti altri centri del territorio. (l.cu.)
Il tema base sarà “Le dipendenze patologiche: quali interventi?” e il dibattito sarà animato dalle due psicologhe Giannina Delogu e Graziella Pinna. Al dibattito, farà seguito la proiezione del film “Amarsi”.
Saranno presenti i primi cittadini dell’area della nuova Provincia Ogliastra, gli amministraytori della Comunità montana 11 e i dirigenti dell’Asl 4 di Lanusei.
Alle manifestazioni culturali organizzate a Perdasdefogu, prende parte sempre un gran pubblico, composto anche da persone provenienti da tanti altri centri del territorio. (l.cu.)
Perdasdefogu,
dibattito sulla «vita di paese»
16
ottobre 2004 — pagina 12 sezione: Cagliari
PERDASDEFOGU.
Riprendono
quest’oggi, nel tardo pomeriggio, gli appuntamenti autunnali con
gli incontri, i dibattiti, la presentazione di numerose tesi di
laurea e i cenacoli letteari nel “paese con le stellette”.
L’organizzazione è del Comune, della Pro loco e della Regione. Il
tutto inserito nel progetto “Comunicare bene per vivere meglio”.
L’appuntamento è fissato per le ore 17,30 nell’auditorium
parrocchiale, dove è in programma l’incontro-dibattito “Vita di
paese: rischi e rimedi”.
Sono previsti gli interventi dell’assessore regionale alla Sanità, Nerina Dirindin, del farmacologo Gianluigi Gessa, del presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Nuoro, Luigi Arru e del direttore del “Parco Genos, Mario Pirastu.
Sono previsti gli interventi dell’assessore regionale alla Sanità, Nerina Dirindin, del farmacologo Gianluigi Gessa, del presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Nuoro, Luigi Arru e del direttore del “Parco Genos, Mario Pirastu.
All’incontro-dibattito,
che sarà coordinato dal giornalista foghesino Giacomo Mameli,
prenderanno parte anche numerosi amministratori ogliastrini,
rappresentanti del Sert e della Als 4 di Lanusei, oltre ai
sindacalisti territoriali.
«L’iniziativa
- spiegano gli organizzatori - si inserisce nell’ambito del
programma di prevenzione realizzato dalla Pixel multimedia (con la
partecipazione del Comune e della locale associazione turistica). Il
programma è finanziato dall’assessorato regionale alla Sanità sui
fondi del Dpr 309/90». (l.cu.)
Seconda edizione
del folk fest nelle piazzette
17
aprile 2003 — pagina 05 sezione: Cagliari
MURAVERA.
Si
svolgerà da domani sino a domenica la seconda edizione del «Spring
folk Fest» organizzato dall’associazione «Pixel Multimedia
Onlus». «Si tratta - spiega l’assessore al turismo del comune di
Muravera, Marco Fanni - di una formula particolare di festival, nel
quale non sono i concerti l’elemento determinante, ma sopratutto il
fatto di vivere tre giorni e tre notti, di musica, feste e danze, a
stretto contatto con gli artisti, i maestri e gli appassionati delle
musiche della danza popolare».
Il programma prevede quattro corsi di danze popolari (Sardegna, Campania, Grevia e Irlanda) e cinque corsi di strumento (flauto, violino, organetto sardo, launeddas e chitarra modale).
Il programma prevede quattro corsi di danze popolari (Sardegna, Campania, Grevia e Irlanda) e cinque corsi di strumento (flauto, violino, organetto sardo, launeddas e chitarra modale).
I
concerti si terranno nelle piazzette dei bar Paderi, Corallo in
piazza Europa. (g.bu.)
«Sabati del
messaggio» con dibattiti a tema
05 dicembre 2003 —
pagina 11 sezione: Cagliari
PERDASDEFOGU.
Si riparte dal sociale, con “I sabati del messaggio” che si
adeguano alla realtà e alla cronaca: stanno per partire a
Perdasdefogu manifestazioni pubbliche con dibattiti tenuti da docenti
universitari e professionisti, da due mesi, è stato attivato un
“Centro d’ascolto” che sta diventando un concreto punto di
riferimento per giovani e adulti con problemi o difficoltà. Il
progetto - finanziato dalla Regione e dal Comune di Perdasdefogu - è
attuato dall’associazione Pixel di Cagliari in collaborazione con
la Pro Loco del paese ogliastrino. Tutte le manifestazioni si
terranno nell’auditorium parrocchiale di piazza san Pietro, con
inizio alle 18 (a Perdasdefogu - c’è da notare - gli orari vengono
rispettati in modo scrupoloso).
Il
primo degli incontri è stato fissato per sabato 6 dicembre. Il tema
- vista la cronaca di questi giorni - è di stretta attualità
sociale: “Fattori protettivi e fattori di rischio nelle comunità
locali”. Ne parleranno la criminologa Cristina Cabras, docente di
psicologia giuridica all’Università di Cagliari e il presidente
dell’Ordine degli avvocati del tribunale di Nuoro Basilio Brodu.
Sarà don Ettore Cannavera, psicologo, direttore del servizio sociale
del carcere minorile di Quartucciu, ad animare il secondo dibattito
che avrà per tema “Adolescenti e adulti: c’è rapporto?”. Col
sacerdote - sabato 17 gennaio - interverranno alcuni ragazzi per
portare alla conoscenza del pubblico testimonianze dirette del
disagio giovanile e del dialogo, molto spesso problematico,
all’interno e all’esterno delle famiglie”. Sono infine previsti
altri due incontri che si terranno a febbraio e marzo: uno affronterà
i problemi della tutela della salute e l’altro i danno derivanti
dell’uso e dall’abuso del tabacco e dell’alcool.
Le
relazioni saranno svolte da docenti delle due università di Sassari
e Cagliari e dai medici e dagli psicologi del Sert e del Cim della
Asl di Lanusei. “Questi incontri - ha detto il sindaco di
Perdasdefogu Walter Mura - si inquadrano nell’attività
dell’amministrazione comunale che ha voluto dare risposte alle
richieste degli abitanti sempre più sensibili ai temi sociali, da
quelli del dialogo fra generazioni a quelli più difficili di ordine
psicologico e relazionale. In questa direzione in Comune intende
captare i bisogni sociali dei cittadini”.
In
questo programma è inclusa l’apertura - avvenuta lo scorso ottobre
- di un “centro di ascolto itinerante per giovani e adulti” e
l’attivazione di un laboratorio per adolescenti centrati sulla
espressività corporea e sulla videoproduzione. Virginia Marci,
coordinatrice del progetto elaborato da Pixel e finanziato
dall’assessorato alla Sanità della Regione - ha sottolineato “la
risposta estremamente positiva da parte della popolazione. Le
richieste di colloquio con lo psicologo sono numerose e si sta
creando un clima di reciproca fiducia che sta motivando non poco sia
le fasce giovanili che i più adulti del paese. Il dialogo sui temi
sociali, talvolta anche strettamente personali, sta diventando
costante e proficuo a dimostrazione della necessità oltre che della
importanza di servizi sociali efficienti in ogni paese”. Il
presidente della Pro loco Sergio Depau ha concluso: “Questi
incontri su temi sociali completano le altre attività della nostra
associazione che, col nuovo anno, ripartirà con i grandi incontri
sulle tesi di laurea, la presentazione e la discussione di libri e
sui temi legati allo sviluppo economico dell’Ogliastra”.
Quartu. Una `due
giorni' con gli esperti La scuola si confronta con il mondo del
lavoro
27 maggio 2001 —
pagina -1 sezione: Cagliari
QUARTU.
Il mondo dopo la scuola: tre licei(Artistico Statale, Classico e
Scientifico "Brotzu") e due istituti tecnici (Levi e Giua)
coinvolti in un seminario di due giorni per cercare di capire il
futuro degli studenti dopo l'esame di maturità?.
Il
distretto scolastico 24 e l'associazione Pixel Multimedia hanno
organizzato un programma di orientamento per informare e
sensibilizzare alunni e docenti sulle tematiche della scelta e i
possibili percorsi post diploma. Il progetto è stato articolato in
due fasi. Durante la prima anche i professori torneranno sui banchi
di scuola: in cattedra, invece,i luminari dell'orientamento. Sempre
in questa fase si coinvolgeranno gli studenti contest
sull'orientamento e con faccia a faccia con esperti del mondo del
lavoro e della formazione. La seconda parte del progetto prevede un
workshop finale con approfondimento di tematiche riguardanti il
lavoro interinale, l'impresa giovanile, la formazione
professionale,il mercato del lavoro e le professioni della new
economy. Durante la due giorni di seminari"Orienta meglio"
verranno allestiti nell'auditorium dell'istituto tecnico commerciale
Primo Levi di Pitz'e Serra gli stand delle scuole partecipanti. Il
programma ? ricchissimo. Si parte mercoledì alle 9.15 con l'apertura
del lavori curata da Antonio Ritano, presidente del distretto 24 e
Rosario Vargiu, vicepresidente di Pixel. Si prosegue poi con gli
esperti sull'orientamento e, dopo l'intervallo-ricreazione,con la
sessione Università. Interverranno Pasquale Mistretta, rettore
dell'ateneo, Gianfranco Bottazzi (Scienze politiche), Giaime
Marongiu,nei mesi scorsi prorettore dell'universit?e Giovanna Cerina
(Lettere). Coordiner?il giornalista Giacomo Mameli. (s.a.)
La rivoluzione tra i
banchi del “Primo Levi” di Quartu
Per concludere un bel
dibattito fra gli studenti e gli “esterni”: il direttore del
Carrefour di Quartucciu Patrick Boyer (azienda presso la quale molti
giovani avevano frequentato uno stage), il presidente regionale della
Confesercenti Carlo Abis, il direttore provinciale della
Confcommercio Giuseppe Scura col preside della scuola (il Tecnico
commerciale “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena), Giovanni Chessa
e la vicepreside Serena Pisano.
Prima c’era stato -
sempre al “Primo Levi”, che quest’anno si è confermata scuola
all’avanguardia - un seminario dal titolo “diventare
professionisti tra i banchi di scuola”, organizzato dalla Pixel
(presidente Virginia Marci) e dal 24° distretto scolastico di Quartu
(presidente Antonio Ritano). Nei mesi precedenti il seminario
(svoltosi tra il 30 e il 31 maggio)Pixel e Distretto avevano
coinvolto docenti e studenti del Levi,
del liceo classico e
scientifico di Quartu, del tecnico Giua e e del liceo artistico in un
programma di orientamento teso a informare e sensibilizzare alunni e
insegnanti sui percorsi post-diploma, sull’importanza della
comunicazione e sulla conoscenza del mercato del lavoro.
In due giorni di intensi
dibattiti sono intervenuti il preside di Scienze politiche
dell’Università di Cagliari Gianfranco Bottazzi, il prorettore
dell’Università Giaime Marongiu, gli esperti Pixel Rosario Vargiu,
Maria Giuseppa Contu e Corrado Ballocco, Giovanna Oppo per Asdecco,
Sebastiano Dessì per Sviluppo Italia, Antonio Ganadu per lo
Ial-Cisl, la sociologa del lavoro Maria Letizia Pruna.Ha coordinato
il giornalista Marco Mostallino. L’Università di Cagliari ha
allestito diversi stand per l’orientamento. Il
commento dei ragazzi?
“Abbiamo capito che la scuola può essere vicina ai suoi alunni, e
ciò è una rivoluzione”, hanno commentato molti dei neodiplomandi.
Gazzetta del Sulcis -
Iglesiente Settimanale di informazione della Provincia Sulcis
Iglesiente
N ° 349 -
del 12/2006
“DIVERSAMENTE
UGUALI” PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON
DISABILITA’
PSICOFISICA”
Decine di associazioni di
volontariato e centinaia di persone hanno animato, a Cagliari, la
giornata per la promozione dei diritti di cittadinanza “Diversamente
uguali”. Un appuntamento importante per le associazioni di
volontariato che si sono ritrovate insieme per discutere e spiegare
la loro attività.
Parlare di diritti di cittadinanza ha significato analizzare dati come quelli sull’insegnamento di sostegno (con un numero di insegnanti del tutto insufficiente rispetto ai ragazzi che ne avrebbero bisogno), sulla disabilità (quasi tre milioni in Italia), sulla sclerosi multipla (in Sardegna ci sono 150 casi ogni 100.000 abitanti, e quella sarda è la Regione maggiormente colpita dalla malattia con 102 nuovi casi l’anno e oltre 2.500 pazienti), sulla demenza senile (in aumento i casi di Alzheimer), sui disturbi mentali (il 25 per cento della popolazione sarda vive in una condizione di disagio psichico), sul suicidio (in Sardegna, nel 2003, il tasso è stato di 10,3 suicidi ogni 100.000 abitanti contro la media nazionale di 8).
Con la manifestazione “Diversamente uguali” si è cercato di mettere l’accento su questi argomenti nel corso di una tavola rotonda appositamente organizzata.
Parlare di diritti di cittadinanza ha significato analizzare dati come quelli sull’insegnamento di sostegno (con un numero di insegnanti del tutto insufficiente rispetto ai ragazzi che ne avrebbero bisogno), sulla disabilità (quasi tre milioni in Italia), sulla sclerosi multipla (in Sardegna ci sono 150 casi ogni 100.000 abitanti, e quella sarda è la Regione maggiormente colpita dalla malattia con 102 nuovi casi l’anno e oltre 2.500 pazienti), sulla demenza senile (in aumento i casi di Alzheimer), sui disturbi mentali (il 25 per cento della popolazione sarda vive in una condizione di disagio psichico), sul suicidio (in Sardegna, nel 2003, il tasso è stato di 10,3 suicidi ogni 100.000 abitanti contro la media nazionale di 8).
Con la manifestazione “Diversamente uguali” si è cercato di mettere l’accento su questi argomenti nel corso di una tavola rotonda appositamente organizzata.
Ma c’è stato spazio
anche per lo sport con la disputa di un triangolare di CalciOtto tra
le rappresentative dell’associazione Il Gabbiano, degli
Amministratori della Provincia e di una rappresentativa del Comando
dei Vigili del Fuoco di Cagliari, che hanno inaugurato l’impianto
in erba sintetica di Monte Claro. Quindi la giornata ha presentato
anche musica, cinema e divertimento.
Ad
organizzare l’interessante giornata è stata l’Associazione “Il
Gabbiano” Onlus assieme a Pixel Multimedia Onlus, Unione Italiana
Ciechi, Ente Nazionale Sordomuti, CIIS (Coordinamento insegnanti di
sostegno), Sportello handicap della Provincia di Cagliari.
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